Che si tratti di Facebook, Instagram o LinkedIn, poco importa, in generale la parte che conta di più nei social media per catturare l’attenzione è quella visuale e, se i video stanno iniziando a diventare sempre più importanti nell’ecosistema digitale, le immagini continuano a essere uno dei formati più semplici da creare e utilizzare.

Purtroppo, a meno che la gestione degli account social o la produzione delle immagini non siano affidati a professionisti, spesso queste ultime necessitano di qualche ritocco per aumentarne l’appeal; dal semplice aggiustamento dell’esposizione, fino all’utilizzo di filtri o aggiunta di sticker e testi, di strumenti per editare e ottimizzare le immagini ce ne sono tantissimi.

In questo articolo ecco 5 applicazioni semplici da usare e gratuite per desktop e/o iOS e/o Android, in modo da rendere il procedimento di modifica e pubblicazione veloce e facile!

Come detto dallo stesso Mark Zuckerberg più volte ultimamente, il futuro dei Social, in particolare di Facebook, Instagram e WhatsApp (tutti proprietà di Facebook Inc.) si gioca su due formati principali: Stories e Messaggi.

Non solo infatti le persone hanno sempre più a cuore la propria privacy, ma i messaggi privati tramite servizi come Messenger o WhatsApp rappresentano uno degli strumenti più apprezzati per restare in contatto con i propri amici e…con le aziende.

Secondo le recenti statistiche, sono infatti 8 miliardi i messaggi inviati in media ogni mese tramite Messenger tra aziende ed utenti, 60 milioni le pagine Facebook presenti tramite Messenger e 300,000 i chat bot attivi sulla piattaforma. Come asserisce lo stesso Facebook, nel business le relazioni sono tutto e, visto che i messaggi sono la nuova normalità dei nostri clienti, è importante integrarli nella nostra strategia. Vediamo insieme qualche consiglio pratico al fine di iniziare a valorizzare Messenger per la nostra attività commerciale.

Gestire gli account social della propria azienda in modo professionale ed efficace, si sa, richiede tempo e dedizione; esistono però una serie di strumenti denominati Social Media Tool che permettono di ottimizzare i tempi, rendere molto più semplice il processo di pubblicazione, analisi e la gestione dei flussi di lavoro.

Di strumenti di questo tipo ce ne sono tantissimi online, per tutte le esigenze e per tutte le tasche; alcuni ad esempio permettono di monitorare cosa si dice in Rete del nostro brand, concorrenti o relativamente a certi argomenti (i cosiddetti Listening tool), altri di gestire i vari social account, la moderazione di commenti, messaggi e la pubblicazione dei post (i cosiddetti Social Media Management tool), altri ancora di analizzarne le performance (i Social Media Analysis tool) e così via.

In alcuni casi permettono di gestire un solo e singolo Social Media (es. Iconosquare con Instagram e Facebook), mentre altri rendono possibile gestirne molti di più in un’unica interfaccia, come vedremo tra poco; non c’è una soluzione giusta per tutti, molto dipende dalle esigenze della propria azienda, quali Social vuoi presidiare, di quali funzionalità si ha necessita, qual è il budget a disposizione, etc.

Negli ultimi mesi sempre più spesso su Facebook si sente parlare dei Video Party e aumentano di giorno in giorno le notifiche che invitano a prendervi parte. Non è di certo un segreto, il Re dei Social Network punta sempre più sui video e su tutti gli strumenti “accessori” che ne migliorano e aumentano la fruizione da parte degli utenti.

Cosa sono questi Video Party? Chi li può creare? Sono solo per gli utenti o rappresentano un tool interessante anche per le aziende? Vediamolo insieme.

Dalla sua nascita a oggi, Instagram ha letteralmente spopolato, contando a oggi oltre un miliardo di utenti attivi nel mondo ogni mese e ben oltre 22 milioni in Italia. Sono molte le aziende, piccole e grandi che hanno deciso di aprire un account ufficiale in questo social network, eppure faticano ad ingranare, a creare una community intorno ai propri contenuti.

In questo post vedremo alcuni modi per incrementare il numero dei follower, precisando prima che:

• follower non significa cliente nella maggioranza dei casi: si tratta di un contatto “debole”, che va rafforzato nel tempo attraverso contenuti di valore
• solo il numero non serve a niente: online ci sono molti servizi che permettono di acquistare i follower un tanto al chilo o vari escamotage suggeriti per incrementarli rapidamente, ma va detto che, se chi ci segue non lo fa per propria volontà o è “un utente finto” (bot), se non corrisponde al profilo del nostro potenziale cliente (in termini di interessi, caratteristiche demografiche, etc), specialmente nel caso di un’attività commerciale locale, difficilmente averne tanti porterà a concreti risultati di business