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Threads: numeri e potenzialità nel 2025

Negli ultimi anni il mondo dei social network ha vissuto una trasformazione continua.
Abbiamo assistito alla consacrazione dei contenuti video brevi con TikTok e Reels, alla centralità degli algoritmi che determinano cosa vediamo, e alla crescente difficoltà per i brand di catturare davvero l’attenzione del pubblico.
In questo scenario, complice anche il declino progressivo di X – ex Twitter -, nel luglio 2023 Meta ha lanciato Threads, una piattaforma che ha riportato al centro la parola scritta e la conversazione.
Dopo un inizio esplosivo, seguito da un fisiologico rallentamento, oggi, nel 2025, Threads è tornato a far parlare di sé grazie a numeri che ne confermano la solidità e il potenziale.

Cos’è Threads e perché se ne parla

Threads nasce come estensione di Instagram, con l’obiettivo di offrire uno spazio in cui le persone potessero condividere pensieri rapidi, opinioni e riflessioni, senza necessariamente puntare tutto sulla componente visuale.
Il suo funzionamento ricorda quello dei classici servizi di micro-blogging: i post possono essere lunghi fino a 500 caratteri, a essi si possono aggiungere video, immagini e caroselli.
La grande differenza rispetto ad altri tentativi simili sta però nell’integrazione con Instagram: chi apre un profilo Threads può mantenere lo stesso username, importare i follower e far crescere in continuità la propria community.
Un dettaglio non da poco, perché ha permesso alla piattaforma di decollare in pochi giorni, raggiungendo traguardi che altri social hanno impiegato anni a conquistare.

I numeri aggiornati di Threads nel 2025

Dopo i picchi iniziali e una fase di discesa, Threads ha saputo consolidarsi.
I dati più recenti parlano di 400 milioni di utenti attivi ogni mese e oltre 115 milioni di persone che lo usano quotidianamente da mobile.
Il tempo medio trascorso sulla piattaforma è oggi di circa cinque minuti a sessione: non un’eternità, certo, ma abbastanza per alimentare scambi rapidi e frequenti, quelli che una volta erano appunto tipici di Twitter.
Threads è ormai disponibile in più di 100 paesi e tradotto in 31 lingue, a dimostrazione della volontà di Meta di renderlo un tassello centrale nel suo ecosistema globale.
Questi numeri raccontano di un social che non è rimasto una meteora, ma che si sta guadagnando un posto stabile nel panorama digitale.

Luci e ombre della crescita

Naturalmente, come accade a tutte le piattaforme giovani, ci sono anche sfide da affrontare.
Se da un lato la crescita è stata impressionante e il legame con Instagram ha reso Threads facilmente accessibile, dall’altro resta il tema della fedeltà degli utenti: non tutti gli iscritti si trasformano in frequentatori abituali.
C’è poi la questione della differenziazione: molti vedono Threads come un “clone” di X, e Meta dovrà continuare a lavorare per rafforzarne l’identità.
Infine, il capitolo monetizzazione: già da un po’ di tempo è possibile posizionare le proprie campagne Facebook anche su questo social, ma è da capire ancora di quali volumi si parla e quindi di quali ricavi.
Si tratta però di sfide comuni a molti social emergenti, che spesso trovano la propria stabilità con il tempo.

Perché Threads interessa anche agli ottici

Fin qui, la storia e i numeri. Ma perché un centro ottico dovrebbe guardare a Threads con interesse?
La risposta sta nella natura stessa della piattaforma.
Uno spazio che privilegia testi brevi e dialoghi autentici è ideale per raccontare storie, condividere consigli e costruire fiducia.
Un ottico può usare Threads per educare i clienti con pillole semplici – dalla differenza tra una lente antiriflesso e una tradizionale, ai consigli per riconoscere occhiali da sole certificati – oppure per stimolare conversazioni su tendenze e stili.
Non serve una produzione grafica complessa: ciò che conta è la capacità di offrire contenuti utili e di farlo con regolarità, beneficiando della ulteriore visibilità gratuita che in genere i social media giovani riescono a dare rispetto a quelli più maturi, come Facebook e Instagram.

Uno sguardo al futuro

Le prospettive per Threads al momeno sono positive.
L’integrazione sempre più stretta con Instagram e Facebook, l’uso crescente dell’intelligenza artificiale per personalizzare i feed e la verosimile introduzione di nuovi strumenti per brand e professionisti aprono scenari interessanti.
Se Meta riuscirà a mantenere alta l’attenzione degli utenti e a differenziare chiaramente l’identità di Threads, la piattaforma potrà diventare un canale di riferimento, non soltanto complementare.
Per realtà come i centri ottici, questo significa avere un nuovo spazio in cui rafforzare la propria reputazione e consolidare il rapporto con la clientela.

Immagine di Veronica Gentili

Veronica Gentili

Imprenditrice digitale, consulente e formatrice specializzata in Social Media Marketing, autrice di 4 best seller di settore.
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