Su Instagram, i caroselli sono tra i formati più performanti insieme ai Reel per chi desidera informare, educare e raccontare in modo visivo. A differenza di un singolo post o di un reel, consentono di guidare l’utente passo dopo passo, aumentare il tempo di permanenza e favorire la comprensione dei messaggi chiave. Nel settore ottico questo formato può aiutare a spiegare concetti tecnici (es. differenze tra lenti progressive e monofocali), a mostrare processi di cura che distinguono il servizio e a valorizzare collezioni e nuovi arrivi con dettagli estetici rilevanti.
Come fare un buon carosello? Ecco i nostri suggerimenti pratici.
La struttura di un carosello efficace
1) Copertina d’impatto
La copertina è di fondamentale importanza, è ciò che gli utenti vedranno prima di tutto ed è proprio in base a quanto la trovano interessante se scorreranno il nostro carosello o passeranno a un altro contenuto. Puoi usare una domanda, un dato o una promessa chiara, per esempio:
“Sai davvero ogni quanto va controllata la vista?”
“5 errori comuni quando scegli gli occhiali da sole.”
2) Sequenza informativa
Le slide centrali devono spiegare in modo ordinato il tema introdotto, alternando testo e immagini. È consigliato mantenere max 15–20 parole per slide, una sola idea per volta e una gerarchia tipografica chiara (titolo breve, sottotitolo, elemento visuale coerente).
Per esempio:
- Slide 2 → “Errore n.1: aspettare troppi anni tra un controllo e l’altro.”
- Slide 3 → “Con un controllo annuale si prevengono cali visivi e fastidi.”
- Slide 4 → “Sintomo spia: mal di testa frequente, soprattutto a fine giornata.”
3) Chiusura e sintesi visiva
Riassumiamo il messaggio chiave e invitiamo all’interazione. Vanno bene micro-azioni come commentare, salvare o condividere.
Esempio:
“Condividi questo post se conosci qualcuno che rimanda sempre il controllo della vista.” oppure “Prenota subito il controllo della vista gratuito mandandoci un DM!” se abbiamo parlato proprio di quell’argomento.
Equilibrio tra testo e immagine
Instagram è visivo e lo scorrimento è rapido. Ogni carosello dovrebbe rispettare tre principi:
- Leggibilità: font chiari, sfondi puliti, contrasto adeguato.
- Coerenza grafica: palette e stile in linea con l’identità del centro ottico.
- Sintesi: una sola idea per slide, supportata da un visual pertinente.
Esempio pratico — “Come scegliere la montatura perfetta per il tuo viso”:
- Copertina: “Sai qual è la montatura giusta per te?”
- Viso tondo → montature squadrate per armonizzare.
- Viso ovale → quasi tutte le forme valorizzano.
- Viso squadrato → preferisci linee morbide.
- Finale: “Hai trovato la tua forma ideale? Raccontacelo nei commenti.”
Il copy che accompagna il carosello
La didascalia completa e arricchisce il contenuto visivo. Pensa a questo testo come a un ponte tra ciò che si vede e ciò che l’utente può fare dopo.
- Gancio iniziale: una frase che aggancia. “Molti pensano che gli occhiali si cambino solo quando si rompono. Non è così.”
- Valore: spiega perché l’informazione è utile (prevenzione, comfort, sicurezza alla guida).
- Micro-azione: “Salva questo post per ricordartelo al prossimo controllo della vista.”
Tono di voce: inclusivo, chiaro, professionale, con linguaggio tecnico spiegato e esempi pratici.
L’obiettivo è, naturalmente, stimolare l’interesse e costruire fiducia.
Gli errori da evitare nei caroselli
Anche un buon contenuto può perdere efficacia se il carosello non è progettato con cura. Alcuni errori ricorrenti, apparentemente piccoli, possono compromettere la leggibilità e l’impatto complessivo del messaggio. Ecco i più comuni — e come evitarli.
1. Troppo testo in una singola slide
Instagram è una piattaforma visiva, non un documento da leggere. Riempire le slide di testo riduce la voglia di scorrere e rischia di confondere chi guarda. Ogni slide dovrebbe contenere una sola idea chiave, con frasi brevi e parole ad alto impatto visivo. Usa elenchi sintetici, icone o illustrazioni per alleggerire la lettura.
2. Assenza di filo logico
Un carosello efficace racconta sempre una micro-storia: inizio (attenzione), sviluppo (valore), chiusura (sintesi o interazione). Quando manca questa struttura, le slide appaiono scollegate e il messaggio si perde. Prima di impaginare, chiediti: “Sto guidando l’utente da un punto A a un punto B in modo chiaro?” Se la risposta è no, rivedi l’ordine o riscrivi le transizioni.
3. Incoerenza visiva tra le slide
Ogni carosello è un’unica esperienza visiva. Cambiare font, colori o stili grafici da una slide all’altra interrompe la continuità e comunica poca professionalità. Mantieni una palette colori costante, titoli uniformi e uno stile coerente con la tua identità visiva. In questo modo rafforzi la riconoscibilità del tuo centro ottico anche online.
4. Mancanza di ritmo grafico
Un carosello statico — solo testo o solo immagini — rischia di annoiare. Alternare elementi grafici diversi (testo + icona, foto + frase, illustrazione + dato) crea un ritmo visivo che mantiene viva l’attenzione. Prova a inserire una slide di “pausa visiva” ogni 3–4 schermate, per dare respiro alla lettura e sottolineare i passaggi chiave.
In sintesi
Pianifica una storia chiara, cura prima e ultima slide, mantieni equilibrio visivo-testuale e usa un tono inclusivo e professionale. Analizza salvataggi, commenti e completamento dello scorrimento per capire cosa funziona e migliorare nel tempo.
I caroselli sono un ottimo strumento per aumentare la visibilità e l’interazione con i nostri contenuti, basta usarli in modo strategico.